Scompenso cardiaco a Salerno

Scompenso cardiaco: diagnosi e trattamento

La guida del Dott. Antonio Casciello

Lo Scompenso Cardiaco (o Insufficienza Cardiaca) è una condizione cronica che può spaventare, ma che, grazie ai progressi della cardiologia moderna, oggi si può gestire e trattare efficacemente. Il cuore affetto da Scompenso non riesce più a rifornire di sangue gli organi periferici con la forza e la velocità necessarie a soddisfare le esigenze dell’ organismo.

La guida del Dott. Antonio Casciello

Immagina il tuo cuore come una pompa che deve spingere il sangue ossigenato in tutto il corpo e che ricevere quello “usato”. Nello scompenso cardiaco, questa pompa funziona male: o non riesce a spingere con sufficiente forza, o non riesce a rilassarsi abbastanza da riempirsi bene.

Questo stato patologico causa sintomi tipici:

Affanno (Dispnea): È il sintomo più frequente. Si manifesta prima sotto sforzo (salire le scale, camminare velocemente) e, nelle fasi più avanzate, anche a riposo o di notte.

Gonfiore alle Gambe (Edema): Il sangue ristagna, e i liquidi escono dai vasi, accumulandosi specialmente nelle caviglie e nei piedi.

Aumento di peso rapido: Spesso dovuto all’accumulo di liquidi. Per questo, la bilancia è il primo strumento di controllo.

Fatica e debolezza: La riduzione dell’ apporto di sangue ossigenato determina una minore energia disponibile per i muscoli e gli organi.

Le cause più comuni dello scompenso cardiaco sono principalmente Infarti o Ischemie (che danneggiano il muscolo cardiaco) e Malattie delle Valvole cardiache .

Alla base delle patologie ischemiche ci sono i fattori di Rischio cardiovascolare: Ipertensione Arteriosa, Ipercolesterolemia, Diabete mellito, Fumo ed Obesità

Diagnosi: Scoprire in tempo per agire subito

La diagnosi precoce è fondamentale, perché intervenire nelle prime fasi dello Scompenso permette di rallentare il peggioramento e migliorare notevolmente la qualità e l’aspettativa di vita.

I passaggi diagnostici cruciali:
Visita cardiologica e anamnesi: Il cardiologo valuta i sintomi, i precedenti problemi di salute e ascolta il cuore ed i polmoni (per cercare segni di liquidi in eccesso). Esegue inoltre un Elettrocardiogramma per valutare il ritmo cardiaco, la frequenza cardiaca ed evidenziare eventuali ischemie in atto

Esami del sangue (BNP/pro-BNP): Esiste un particolare ormone chiamato Peptide Natriuretico (BNP o pro-BNP) che viene rilasciato in quantità elevate quando il cuore è sotto stress. Un valore alto è un forte campanello d’allarme per lo scompenso.

L’ecocardiogramma: È l’esame chiave. È una semplice ecografia del cuore che permette al medico di vedere in tempo reale:
Quanto è forte la contrazione del muscolo cardiaco (la Frazione di Eiezione).
Se le valvole funzionano bene.
Se le camere cardiache sono dilatate o ispessite.

In base ai risultati, il cardiologo stabilisce il tipo di scompenso (se con funzione di pompa ridotta o conservata) e imposta la strategia di cura.

Trattamento: I quattro pilastri della terapia moderna

Controllo giornaliero del peso: Pesarsi ogni mattina è vitale. Un aumento di 2-3 kg in pochi giorni è un segnale che stai trattenendo troppi liquidi e devi avvisare il tuo medico.

Dieta Iposodica: Limitare il sale è cruciale per non accumulare liquidi.

Liquidi controllati: Spesso è necessario limitare la quantità di liquidi che si beve quotidianamente.

Attività fisica leggera: Se approvata dal cardiologo, l’attività fisica è fondamentale per non perdere tono muscolare.


La terapia farmacologica avanzata

Il trattamento farmacologico, basato sulle linee guida europee, è estremamente efficace e si fonda su quattro categorie di farmaci che agiscono in sinergia (i “Quattro Pilastri”):

Farmaci che migliorano la pompa (ACE-inibitori, Sartani o ARNI): Aiutano a rilassare i vasi, riducendo lo sforzo del cuore.

Beta-bloccanti:
Rallentano i battiti cardiaci per dare al cuore più tempo per riempirsi e pompare meglio.

Antagonisti dell’Aldosterone:
Riducono la ritenzione di liquidi.

Inibitori SGLT2 (Glifozine): Una classe di farmaci più recente che ha dimostrato una straordinaria efficacia nel proteggere cuore e reni.

Dispositivi (nei casi avanzati)
In situazioni più complesse, il Cardiologo può valutare l’impianto di dispositivi come:

Pacemaker/Defibrillatore (ICD): Per prevenire il rischio di arresto cardiaco improvviso.
Terapia di resincronizzazione cardiaca (CRT): Per aiutare le due camere del cuore a contrarsi in modo coordinato, migliorando l’efficienza di pompa.

Supporto cardiologico

Vivere con lo Scompenso Cardiaco richiede un monitoraggio frequente ed una gestione attenta. Avere un cardiologo di fiducia a Salerno significa essere seguiti con competenza, ricevendo un piano di trattamento aggiornato secondo le più recenti linee guida.

Se noti fiato corto, gonfiore o un aumento di peso inspiegabile, non rimandare un controllo.
Intervenire subito è la tua migliore garanzia di benessere.

Vuoi un consulto specialistico per valutare i sintomi o gestire al meglio la tua condizione di scompenso cardiaco?

Contatta oggi stesso il Dott. Antonio Casciello esperto in Cardiologia a Salerno. Prendi in mano la salute del tuo cuore.

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